Una ricetta sfiziosa che aiuta a ridurre gli sprechi
Utilizzi ogni giorno l’estrattore, vorresti trovare un modo per riciclare gli scarti di frutta e verdura, ma non sai come fare?
Devi sapere che gli scarti prodotti dall’estrattore per ottenere il succo altro non sono che fibra saporita e salutare, che con un po’ di fantasia può essere riutilizzata in cucina all’interno di tante ricette, per renderle più sfiziose e valorizzarle.
Recuperare gli scarti fa bene prima di tutto a te, perché ti permette di introdurre più fibre nella tua alimentazione, e poi anche al tuo portafoglio e all’ambiente, perché riduce notevolmente gli sprechi.
Ma cosa sono, in pratica, le famigerate “fibre”? E perché fanno così bene?
Le fibre sono dei polisaccaridi vegetali che l’organismo umano non è in grado di digerire e assorbire. Il loro valore nutrizionale, nonostante non sia elevato, è molto importante per la salute umana e vengono parzialmente o completamente fermentate dalla flora batterica del colon.
Comunemente si distinguono due tipi di fibre alimentari:
- Le fibre insolubili (cellulosa, lignina), che hanno la capacità di inglobare molta acqua, proprio per questo motivo sono un valido aiuto in caso di stipsi e riducono anche il rischio di tumore del colon.
- Le fibre solubili (gomme, pectine e mucillagini), che con l’acqua formano una massa gelatinosa dal potere saziante e che riduce l’assorbimento intestinale dei prodotti della digestione. Per questo le fibre solubili si rivelano particolarmente utili nelle diete dimagranti.
Ti stai chiedendo allora come riutilizzare le fibre di un succo fresco, appena fatto con l’estrattore?
Ecco qualche indicazione!
Come riutilizzare gli scarti dell’estrattore
La cosa più importante in cucina, per recuperare gli scarti prodotti dall’estrattore di succo è… la fantasia!
Prima di tutto, quando ti prepari per estrarre un succo, considera la possibilità di utilizzare gli scarti e inizia a pensare a cosa ci potresti fare. Se intendi recuperarli, elimina dai tuoi ingredienti tutte quelle parti che una volta in bocca potrebbero darti fastidio, come semi, bucce dure, bucce pelose, torsoli, pellicine, piccioli.
Tra i più recuperati sicuramente ci sono gli scarti dei latti vegetali, riutilizzabili per preparare impasti dolci o salati, per realizzare burger o polpette veg. Ma anche gli scarti dei succhi freschi vanno benissimo: se per esempio hai a disposizione un essiccatore, puoi essiccare le fibre per creare cialde, barrette, biscotti raw o muesli.
Gli scarti possono anche essere congelati, per poi venire ripassati nell’estrattore ed ottenere così sorbetti e gelati. Si conservano in frigorifero in un contenitore ermetico per un paio di giorni, oppure sottovuoto per circa una settimana.
Noi oggi, grazie a uno dei nostri Estrattori VIVO, abbiamo potuto recuperare gli scarti di un succo preparato con mela, cavolo cappuccio rosso, carota e lime.
Abbiamo pensato di abbinarli ad erbe aromatiche fresche e pomodorini, trasformandoli così in un vero e proprio condimento. Lo abbiamo utilizzato per arricchire una ricetta a base di bulgur, un cereale anch’esso ricco di proprietà benefiche.
Scopriamo insieme l’intero procedimento, realizzato in collaborazione con Samanta Boselli di A Better Juice.
Ingredienti:
- 150 gr di scarti di succo: 1 carota, 1 mela, ¼ di cavolo cappuccio rosso e ¼ di lime senza buccia
- Una manciata di foglie di prezzemolo
- Alcuni steli di erba cipollina
- 6 foglie di menta
- 50 gr di pomodorini
- 100 gr di bulgur
- Succo di limone
- Olio extra vergine
- Sale
Filtro:
Filtro Fori Stretti
Preparazione
- Cuocere il bulgur secondo le indicazioni riportate sulla confezione
- Realizzare il succo con l’estrattore VIVO BIG MOUTH e tenere da parte gli scarti
- Tritare il prezzemolo e l’erba cipollina grossolanamente; tagliare in quarti i pomodorini e unire tutto agli scarti
- Aggiungere il bulgur e condire con le foglie di menta, olio, sale e limone
- Lasciare riposare venti minuti prima di servire